Museo di Pitagora

Il Museo di Pitagora, all’interno dell’omonimo parco, è articolato in un corpo parzialmente ipogeo integrato nel monte e contemporaneamente aggettante verso il centro urbano. Questa articolazione realizza una copertura di verde pensile che definisce un paesaggio continuo tra  parco e città attraverso il museo. Il giardino pensile è concepito come belvedere sul parco e la città in direzione del Castello Carlo V e diventa luogo di socializzazione all’aperto.

Alla struttura museale è possibile accedere al livello inferiore attraverso un percorso ascensionale dalla città, oppure al livello superiore mediante un percorso discendente dal monte. Tra i due livelli si articola una promenade interna a spirale che distribuisce le varie funzioni museali (foyer, sale espositive permanenti e temporanee, laboratori didattici) e conduce il visitatore in modo fluido e continuo tra lo spazio espositivo interno al Museo e quello esterno dei Giardini di Pitagora. La relazione tra architettura e paesaggio viene enfatizzata negli spazi del foyer a livello inferiore e della terrazza a livello superiore che inquadrano come in un cannocchiale il panorama esterno.

La struttura museale ospita al suo interno la “Ludomatica”, unica mostra interattiva della matematica del Sud Italia, allestimenti temporanei, e l’esposizione permanente “Pitagora Docet” con le opere degli artisti di fama internazionale premiati in occasione del Premio Pitagora 2015 (Federico Paris, Beatrice Zagato, Federico Clapis, Simone Fugazzotto).
Oltre a rappresentare un sito d’interesse unico per l’approfondimento del pensiero pitagorico,   il Museo di Pitagora è divenuto uno dei principali luoghi di aggregazione socio-culturale della città pitagorica.*

* Museo di Pitagora